IL BORGHESE GENTILUOMO
con il sostegno di Regione Toscana e Comune di San Giovanni Valdarno
drammaturgia di Matilde D’Accardi, da Molière
con Luca Avagliano, Elisabetta Becattini, Lorenza Guerrini, Simone Martini, Filippo Mugnai, Enrica Pecchioli
regia Francesco Manetti con la collaborazione di Simone Martini
scene Eva Sgrò
costumi Manetti Italia
disegno luci Marco Santambrogio
anno di produzione: 2013/14
Il lavoro drammaturgico ha allargato e attualizzato i temi presenti nell’opera originale, non trasformandone tuttavia la struttura che rimane riconoscibile. Si è voluti partire dall’inizio della società umana, dai primi gruppi di ominidi che iniziarono a confrontarsi con il progresso, con la voglia di superare i propri limiti. L’evoluzione, il salto cognitivo del trasformare gli oggetti in qualcosa di diverso, sono fattori che hanno spinto la società umana a migliorarsi e a guadagnare tempo per pensare, per capire che il fuoco poteva essere controllato e che le pareti delle caverne potevano essere dipinte. Il signor Jourdain impara velocemente, impara sbagliando, lo fa con una determinazione che lo porterà a risultare un personaggio comico e drammatico al tempo stesso. Jourdain appare un credulone, appassionato più all’estetica che al concetto, un personaggio che non capisce cosa sta facendo ma lo fa, ma è presente in lui il sospetto di essere qualcosa di più di un semplice ricco padrone di casa. Dopo l’evoluzione da ominide a uomo, da uomo a borghese, da borghese classico a moderno, arriva la nobiltà: i privilegi che un borghese, per quanto ricco sia, non potrà mai avere, la passione per la bella marchesa Dorimene, la leggerezza e la propensione per la conoscenza e la cultura. Arriviamo al dunque! Il nostro Borghese ha imparato quello che doveva, la conoscenza è ormai confluita completamente in lui, ha superato anche il concetto di nobiltà entrando direttamente nell’alveo della società contemporanea. Ha capito i meccanismi della finanza, della comunicazione, della politica, del consenso e ne è stato posseduto. Adesso è pronto per essere uno di loro, ma in lontananza si ode un canto, arriverà anche questa volta una rivoluzione?
lo spettacolo non è più in distribuzione
Distribuzione spettacoli: Simone Martini e Alessio Martinoli
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