KANTERSTRASSE
AMLETO
da “Hamlet” di W. Shakespeare
nella traduzione di Cesare Garboli
una produzione KanterStrasse
con il sostegno della Regione Toscana
adattamento e regia Andrea Giannoni
con Simone Martini
percussioni Niccolò Crulli
luci Marco Santambrogio
scene / foto Eva Sgrò
Grafica Elisa Brilli
Video Blanket Studio
Grazie a Francesco Manetti
Un dubbio ci assale. Essere o non essere. Continuare a galleggiare nel presente o lasciar perdere e guardare all’aldilà. Continuare per chi? Per quali valori?
Amleto è uno dei pochi personaggi letterari che vivono anche fuori dal teatro. Il suo nome dice qualcosa anche a coloro che non hanno mai letto, né visto niente di Shakespeare.
Nella storia di Amleto ci sono molte questioni: la politica, la violenza, la morale, la disputa sull’identità, sui fini ultimi e sul senso della vita. È una tragedia d’amore, una tragedia familiare, nazionale, filosofica, escatologica e metafisica.
Non basterebbero sei ore per rappresentare il testo nella sua integralità. Abbiamo dovuto scegliere, scorciare, tagliare. Abbiamo fatto un Amleto da ascoltare e assaporare, in un ambiente ristretto e intimo, quasi un salotto. In grande semplicità, semplicemente facendolo, seguendo ciecamente le nude parole, senza aggiungere niente, senza alcuna sovrastruttura, osservandolo con umiltà e intimità. Per la bellezza pura delle parole. Con uno sguardo, un pensiero, alla contemporaneità. In un contesto dove il potere lo detiene una classe politica corrotta, vecchia, senza idee. Dove alle frontiere spingono popoli stranieri affamati di giustizia e voglia di vivere.
“Fortebraccio: Portate via questi cadaveri. Adesso il vostro re sono io.” Così si chiude il sipario. Così decade l’Occidente.
Distribuzione spettacoli: Simone Martini e Alessio Martinoli
Per contattare Alessio scrivi a: distribuzione.ks@gmail.com
Per contattare Simone: kanterstrasse.teatro@gmail.com
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Organizzazione e segreteria generale: kanterstrasse.info@gmail.com